Esclusiva Regionale
Un "cabaret del dubbio" dove niente è dato per scontato, una
moderna commedia dell'arte articolata in quadri in cui i giochi
di parole, lo strumento dell'interrogatorio e la forma del processo
fanno sì che Ottavia e Vittorio si divertano a indossare i panni dei
tipi più disparati; e lo fanno su un teatrino da fiera di paese, con
siparietto, quinte e luci che ricordano il teatro-cabaret brechtiano.
Già dall'inizio, Adamo ed Eva, nudi nelle loro sagome, sono
stuzzicati dal serpente che, con la voce di Gioele Dix, insinua
loro il dubbio, un Dubbio con D maiuscola. In effetti il serpente
si sostituisce al creatore con il suo bizzarro decalogo "Io sono
il dubbio, non esiste altra verità all'infuori di me", e diventa
il motore che alimenta e suggerisce i diversi episodi che
appaiono in scena. Le musiche per 10 strumenti, composte da
Cesare Picco, ed eseguite dal vivo dal musicista Nicola Arata,
scandiscono i ritmi vivaci dello spettacolo che diventano tesi nei
pezzi più impegnati: l'assassinio di Don Peppino Diana a opera
della camorra e la morte dei sette operai della Thyssen.
"Gianrico Carofiglio - afferma Fantoni - ha il merito di aver
portato, con il suo straordinario libro L'Arte del dubbio, il tema
del Dubbio fuori del perimetro strettamente giuridico per
lasciare che dilagasse nella realtà quotidiana."
Si parla in effetti dei nostri giorni, di quello che sta al di fuori dei
teatri, intorno a noi, di insidie e di trappole nascoste fra le parole e
nelle parole. Si parla della persuasione occulta della pubblicità,
delle ambiguità, a dir poco, dei giornali.
E in questo strano risiko teatrale che racconta la guerra fra Vero
e Falso, tutto scaturisce nientemeno che da verbali autentici
di processi italiani. Presi direttamente dai nostri Tribunali,
compariranno in scena truffatori e pentiti, poliziotti e camorristi:
un'umanità pronta a testimoniare la verità o la menzogna, in
quel gigantesco teatrino che si chiama realtà.
Una sfida/scommessa con l'obiettivo, tutt'altro che facile, di
divertire, oliando gli ingranaggi del nostro senso critico
Continua...
di Gianrico Carofiglio
con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani
Regia: Silvano Piccardi
Compagnia: La contemporanea
Fuori Cartellone
Sottile, interessante, divertente, attuale. La tematica della pièce "Le sorelle Misericordia", scritto da Eugenio Sideri, non può non accattivarsi la simpatia dello spettatore che ama analizzare le situazioni della vita con il parametro dell'ironia graffiante.
Tre sorelle si rivedono dopo parecchio tempo in occasione della morte del padre. Per loro c'è in vista una ricca eredità: l'azienda di famiglia. Ma una clausola condiziona il passaggio della massa ereditaria alla stipula di almeno un contratto a favore dell'impresa paterna. Ne nasce un guazzabuglio esilarante, godibile per un pubblico di qualsiasi età.
Continua...
di Eugenio Sideri
Regia: Stefano Leva
Compagnia: delle Rane di Morrovalle
Esclusiva Regionale
Campese, capocomico di una compagnia di guitti, si reca
da De Caro, prefetto di un capoluogo di provincia appena
insediato, e gli espone i problemi della compagnia. I
due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell'attore,
sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realtà,
manifestando profonde divergenze. Campese invita il
prefetto al suo spettacolo, sperando che la presenza di
un'autorità possa invogliare la gente ad andare a teatro;
De Caro, però rifiuta e lo congeda bruscamente. Ma
Campese si appropria di una lista di persone che devono
essere ricevute e lancia una sfida: sarà in grado De Caro
di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti?
Dal prefetto si avvicendano le persone che avevano chiesto
udienza presentando i loro casi e lui, nuovo del luogo, non
riesce a capire se sono reali o se sono attori della compagnia.
Nemmeno quando arriva il Maresciallo che dovrebbe
arrestare Campese...
Ecco, torna Raul Cremona: un po' incantatore, un po' attore,
un po' commediante, un po' ciarlatano, ma soprattutto mago!
Eccolo riapparire per raccontarci del suo primo incontro
con la magia e il palcoscenico, portandoci per mano in un
mondo fatto di giochi, macchiette, boutades, canzoni e
stralunati personaggi con il suo cilindro pieno di magie e
incanti, storie di imbroglioni e imbonitori nati da quel teatro
povero di cui è figlio eccellente.
Uno spettacolo che diventa un percorso a ritroso nella storia
di Raul Cremona: la sua personalissima collezione di tutto
ciò che apparteneva ai maghi di un tempo, tentativo magico
di ricostruire il passato.
E quando il sipario cala, torna ancora una volta per regalarci
un ultimo sorriso e rivelarsi per come lo conosciamo tutti: un
moderno istrione.
Continua...
di Eduardo De Filippo
con Michele Altamura, Vittorio Continelli,
Nicola Conversano, Simonetta Damato,
Nicola Di Chio, Patrizia Labianca, Riccardo
Lanzarone e Michele Sinisi.
Regia: Michele Sinisi
Compagnia: Teatro Minimo
Fuori Cartellone
Questo testo, considerato uno dei capolavori del grande drammaturgo siciliano, tratta la vicenda di una giovane donna, Beatrice Fiorica, la quale viene a sapere che il marito la tradisce con la moglie di Ciampa, scrivano del cavalier Fiorica, e decide di farsi aiutare dal delegato Spanò per sorprendere in flagrante i due amanti. Così la giovane moglie offesa decide di allontanare Ciampa mandandolo a Palermo per sbrigare certe commissioni e poco dopo far scoppiare lo scandalo; ma la soddisfazione di Beatrice ha breve durata poiché dal verbale risultano solo elementi negativi e non vi è alcuna prova di adulterio.
"Chi ci conosce sa che questa non sarà l’ennesima banale lettura del testo pirandelliano. Sa che sedendosi su quella poltrona di velluto “rischierà” di essere “investito” da una nuova ondata di forti sensazioni. Abbiamo lavorato con tutta la nostra passione allo scopo di arrivare a condividere con voi le grandi emozioni che questa “creatura” ci ha regalato ogni giorno, lettura dopo lettura, prova dopo prova. Dopo una ricerca certosina ed un profondo ed appassionante studio ci siamo posti, con il massimo rispetto, innanzi alla tela bianca e con i nostri pennelli ed i nostri colori, pennellata dopo pennellata, particolare dopo particolare, sfumatura dopo sfumatura, abbiamo dato alla luce un quadro dalla forte natura impressionista che ha contribuito ad aprire e ad arricchire i nostri cuori e le nostre coscienze. Finalmente è arrivato l’agognato momento di togliere il telo che la celava e mostrarvi con grande orgoglio la nostra creatura." (Tratto dal sito internet della Compagnia delle ombre)
Continua...
di Luigi Pirandello
Regia: Sante Latini
Compagnia: La Bottega de le Ombre di Macerata