Per informazioni e prenotazioni:
I biglietti possono essere prenotati e acquistati il giorno stesso di ogni spettacolo presso la Biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.00 o telefonicamente allo +39 0733 226 916. La sottoscrizione degli abbonamenti sarà possibile venerdì 2 dicembre 2011 dalle 16.00 alle 19.30 e sabato 3 dicembre dalle 10.30 alle 13.00.
Per informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Montelupone, tel. +39 0733 224 930 7-317.

Una rappresentazione d’autore dal titolo “Odradek in Amerika”, ispirato ad “America” di Franz Kafka. Lo spettacolo vuole rappresentare la condizione dell’artista, quella specie di destino che lo costringe a vivere nella necessità di spiegare la propria arte sapendo che il suo tentativo sarà comunque un fallimento: come un eterno straniero che cerca di farsi capire ma viene quasi sempre frainteso, sia per la propria difficoltà ad esprimersi, sia per la difficoltà degli altri ad ascoltare. Questa è la condizione di Karl Rossmann, il protagonista del romanzo di Kafka, che, da giovane emigrante, si trova continuamente a vivere episodi di incomprensione.
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con David Quintili, Lorenzo Bonaiuti e Francesca Rossi Brunori
Regia: David Quintili
Compagnia: Ecate Teatro

Palmira, buffa e ridicola protagonista della pièce, è vittima della sua stupidità e di un clamoroso equivoco; si vede perciò costretta, “per volere divino”, a partecipare ad un originale provino teatrale. Il testo di Luciano Sartarelli e della stessa Confalone, che ne firma anche la regia, é completamente costruito sul personaggio di Capasciacqua e mette a frutto tutta la simpatia e l’estro dell’attrice, giocando sulla corda del divertimento, della parodia e del grottesco. Così, personaggi come l’intollerante e borioso regista, la mamma in fuga, l’attrice arrivista, il bizzarro vagabondo dai capelli “biondo pannocchia”, il critico “filosofo”, i rassegnati ed ignavi tecnici teatrali ed una madonnina dal singolare accento dialettale si avvicendano sul palco interagendo con la tenera e fanciullesca Palmira Portarapillo, regalando al pubblico settanta minuti di divertimento e di pura comicità.
Continua...di Luciano Saltarelli
con Marina Confalone e Pino Strabioli

Roma 1943. Un modesto ladro e truffatore, Tiberio, abituato a inventarsi la vita, esce dal carcere, dopo aver scontato l'ennesima pena. Non può tornare a casa dei suoi, perchè sulle sue tracce c'è un usuraio, noto per la sua crudeltà. Decide quindi di rifugiarsi nella catapecchia di Oreste, suo amico d'infanzia, che lavora come operaio nelle fornaci di Valle Aurelia. Tiberio deve assolutamente trovare al più presto dei soldi, per placare l'ira del "cravattaro". Conosce casualmente una ricca zitella ebrea, Rachele, che vive da sola in un appartamento lussuoso del ghetto. Sarà lei la sua vittima. Tiberio la corteggia e, dopo un'estenuante resistenza della donna, riesce finalmente ad entrare nelle sue grazie. Ormai è di casa e pronto per il furto, in cui coinvolge anche l'amico fornaciaro. E' l'alba del 16 ottobre 1943, il momento del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei nazisti.In questa storia, mai il detto "Al posto sbagliato nel momento sbagliato" fu più puntuale. Ma il piccolo uomo Tiberio, opportunista e vigliacco, catapultato di colpo in un episodio storico dirompente, scoprirà in sè un inaspettato coraggio che gli consentirà un grande riscatto.
“Ladro di razza” si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra Storia. Momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione, regalando allo spettatore tre personaggi da ricordare: Tiberio, Oreste e Rachele, protagonisti di questa piccola, minuscola e, per certi versi, ridicola storia, diventano il tramite per raccontare un’Italia in guerra, una Roma allo stremo, ma ancora capace di sussulti d’orgoglio.
Continua...di Gianni Clementi
con Francesca Reggiani, Rodolfo Laganà e Francesco Pannofino

GENNARO CANNAVACCIUOLO sarà l'interprete dello spettacolo ripercorrendo la carriera di uno dei più grandi "chanconnier" italiani.
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con Gennaro Cannavacciuolo

In Questa sera si recita a soggetto viene rappresentato il conflitto tra gli attori, immedesimatisi nei personaggi, e il loro capocomico, pronto a rivoluzionare una novella per adattarla al suo modo di fare teatro. Una compagnia di attori, diretta dal capocomico Hinkfuss, deve rappresentare una novella dello stesso Pirandello che il capocomico ha reinterpretato trasformandola in un suo lavoro. Gli attori devono recitare a soggetto (cioè non imparando a memoria il copione fornito dal capocomico, ma creando loro le battute) ma quando non sono d'accordo, per protestare contro questo metodo, sbagliano volutamente e inventano scene non suggerite dal capocomico. Ciò non compromette per nulla il dramma che ottiene successo. L'opera rappresentata è imperniata sul dramma della gelosia, è ambientata in un paesino della Sicilia ed è tratta dalla novella "Leonora, addio". Protagonisti sono: l'ingegnere minerario Palmiro La Croce soprannominato "Sampognetta", la moglie signora Ignazia, oriunda di Napoli, soprannominata la "Generala" e le quattro belle figlie: Mommina, Dorina, Totina, Nenè... Durante la recita l'opera è ripetutamente interrotta da battibecchi tra gli attori e il capocomico che verrà addirittura cacciato via. Ma, alla fine, il dottor Hinkfuss torna in palcoscenico complimentandosi con gli attori che, anche in sua assenza, hanno saputo recitare a soggetto secondo le istruzioni che egli aveva impartito.
Continua...di Luigi Pirandello
Compagnia: Teatro Stabile di Genova