Per informazioni e prenotazioni:
I biglietti potranno essere prenotati per telefono allo 0737- 636041 oppure on-line nei due giorni antecedenti quello dello spettacolo, esclusi i festivi con orario 17/19 e nel giorno dello spettacolo con orario 18/21. La prenotazione telefonica o on line deve essere confermata con il ritiro del biglietto entro le ore 19,00 del giorno dello spettacolo.
Evento inaugurale di presentazione della Stagione. Quinto Martella (Matelica 1912 - Camerino 1984) era un uomo mite e sensibile, signorile di animo e affabile nella vita sociale. Amava Camerino e la gente del suo territorio, era amico di tutti e per tutti aveva una battuta di spirito, bonaria e arguta, garbata e intelligente. La sua vasta cultura autodidatta è stata esclusivo frutto del suo talento. Nel 1959, a seguito del suo primo successo editoriale ‘Reccontata a veja', divenne per tutti Quinto de Martella. La sua compagnia, le sue recite erano richiestissime, sia in città che nei centri vicini e lontani. Dotato di notevole sensibilità estetica e figurativa, Quinto si era dedicato con interesse anche alla pittura, tenendo mostre personali con successo degno di nota. Autore fecondo e versatile Quinto de Martella ha composto un numero incredibile di brani, in versi e in prosa, in gran parte inediti, non solo in dialetto ma anche in lingua.
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con Dieci Donne Mamme Matte
Regia: Alberto Pepe
Compagnia: Dieci Donne Mamme Matte
Stagione teatrale
Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità. Una serie di colpi di scena con un occhio al cinema ‘thrilling'; ma mentre Le cinque rose ha come riferimento il cinema di Hitchcock, di Argento, di Polanski, nel Notturno domina quello anni '70, per intendersi di Scorsese e di Kubrick. I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, il protagonista barricato all'interno, la minaccia esterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale. L'azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli:
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di Annibale Ruccello
con Giuliana De Sio
Regia: Enrico Maria Lamanna
Compagnia: Teatro e Società
Fuori Abbonamento
con La pertecipazione di Angel Blanco
Compagnia: Associazione Progetto Danza
Stagione teatrale
Spettacolo teatrale circense musicale con note leggere e lacrime amare. Una grande fiaba, che fa ridere, commuovere, stupire, e accompagna lo spettatore a ballare i propri sogni on the road, che dall'Italia arrivano alle strade d'Europa e poi di là, fino alle Americhe. Il nuovo spettacolo di Giorgio Felicetti è un grande affresco epico, storico, artigianale, esilarante e commovente, sullo strumento più popolare e totale, la fisarmonica. Muovendosi proprio come su tasti di un accordion, usa più registri teatrali: dal comico-circense alla narrazione civile, dal cabaret musicale alla favola storica, con al centro sempre la fisarmonica, gli scienziati-inventori che ne hanno tracciato l'evoluzione e, naturalmente, la musica. È la storia di una famiglia, narrata in due secoli: dal 1815 al 2015. Suonatori, poi artigiani e costruttori. Dentro c'è tutta l'epopea musicale della fisarmonica:
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di Giorgio Felicetti
con Giorgio Felicetti e Valentina Bonafoni e con la partecipazione di Piccola Orchestra Armonikòs:
Christian Riganelli fisarmonica,
Roberto Lucanero organetto,
Peppe Franchellucci violoncello
Stagione teatrale
Due coppie di genitori molto preoccupati. Una cena inevitabile. Due figli felici. Una tensione incontrollabile. Una parola inaccettabile: omosessualità. Quando i giovani hanno tutto da insegnare e niente da imparare dagli adulti.
Che l'amore migliori la vita può sembrare un'ovvietà, un'affermazione talmente scontata da sembrare inutile. In realtà la nostra esistenza è invasa da altri sentimenti sempre più predominanti e che fanno parte del corredo del nostro vivere sociale: la rabbia e la paura. Siamo talmente concentrati sul nostro malessere da dimenticarci ciò che di bello potremmo avere se solo fossimo meno ottusi. L'ottusità è la caratteristica di tutti coloro che, pensando solo nei termini del proprio ambiente ristretto, attribuiscono alle proprie idee un significato universale.
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di Angelo Longoni
con Ettore Bassi, Gaia De Laurentiis, Giorgio Borghetti,
Eleonora Ivone
Stagione teatrale
'Con Catapult incontrerete l'incredibile talento e il virtuosismo di un oscuro parente del corpo umano: la sua incredibile, multiforme, sorprendente...ombra.' Hanno letteralmente conquistato il pubblico di tanti teatri italiani, nel corso della loro prima tournée. I Catapult, con le loro magiche performance che hanno trionfato nell'edizione 2013 della trasmissione America's Got Talent, ritornano in Italia per il secondo anno consecutivo, con il loro entusiasmante show di ombre danzanti. I Catapult nascono nel 2008 dal genio creativo di Adam Battelstein che aveva lavorato per diciannove anni come danzatore, coreografo e direttore creativo del famoso Pilobolus Dance Theater. Il progetto di Adam era quello di dare una nuova linfa vitale a un'antica forma d'arte come quella delle ombre cinesi utilizzando il corpo umano al massimo della propria capacità espressiva.
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Compagnia: Bags Entertainment - Catapult
Stagione teatrale
Il testo di Arthur Miller fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente questa crisi due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolito. Un vecchio broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendoci scoprire un capolavoro che pur venendo da lontano ci porta ai nostri giorni così pieni di incertezze. Umberto Orsini
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di Arthur Miller, traduzione Masolino D’Amico
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton
Regia: Massimo Popolizio
Fuori Abbonamento
La storia di una giovane donna e un uomo, due racconti, due voci, due monologhi che si intrecciano. Due storie che si sfiorano senza mai arrivare a toccarsi, tra vicende private e cronache, fantasmi e vita reale per uno spettacolo teatrale frutto di ricerca ed indagini sulle memorie della Resistenza nella zona dell'alta provincia di Macerata e del Camerinese. Il progetto teatrale inedito, che si avvale della collaborazione delle sezioni A.N.P.I. di Pollenza e di Camerino, unisce la cura della ricerca storiografica con la vivacità e l'immediatezza del testo drammaturgico e dell'interpretazione attoriale dando vita ad un'esperienza di memoria collettiva capace di stimolare l'interesse e la ricerca di nuove risposte nello spettatore. La trama si sviluppa durante il 1943, dal settembre dello stesso anno all'inizio di luglio del 1944, per 10 lunghi mesi la guerra attraversa e sconvolge le valli e le colline che dai Monti Sibillini scendono verso il mare Adriatico, un'area apparentemente lontana dagli eventi "grande storia" ma che, in
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di Giovanni Edoardo Visone
con Massimo Roberto Beato e Monica Belardinelli
Regia: Stefano Crucianelli
Stagione teatrale
Dopo parecchi anni vissuti in una struttura psichiatrica protetta dove sono diventati amici inseparabili, Elia e Gianni vengono ‘promossi' e mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città. Si tratta di un esperimento e di una prova molto importante per loro: dovranno provare a inserirsi nella società civile e dimostrare di saper badare a se stessi. Elia, che non ha mai conosciuto il proprio padre, aveva vissuto sempre solo con la madre, imbastendo con lei un rapporto morboso ed esclusivo. Alla morte della donna si era perciò rivelato totalmente incapace di prendersi cura di sé e il suo ricovero era stato inevitabile. Il lungo trattamento terapeutico non ha però fiaccato la sua profonda sensibilità e un senso innato dell'autoironia. Gianni, il compagno di avventura, è al contrario un omaccione dai modi ruvidi e spicci, fissato col cibo e soprattutto col sesso, che
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di Axel Hellstenius (versione italiana della commedia Elling & Kjell Bjarne)
con Giobbe Covatta e Irene Serini e Gisella Szaniszlo Enzo Iacchetti
Regia: Gioele Dix